Una breve, intensa storia dell’arte – di Fabio Barilari
In principio, Warhol creò The Factory.
Poi creò la Exploding Plastic Inevitable
Poi produsse il primo album dei Velvet Underground.
Succedeva a New York ed era il 1967.
Sunday Morning fu l’atto di apertura della band.
Warhol impose Nico alla band, che non la voleva.
Poi Lou Reed ebbe una storia con Nico .
Questo avvenne dopo che era stata con Brian Jones.
E Nico lavorò ne La Dolce Vita, interpretando se stessa.
Brian Jones fondò i Rolling Stones e morì a 27 anni.
L’intro con la slide guitar in No Expectations fu il suo testamento.
Poi David Bowie salvò Lou Reed dall’autodistruzione.
E Bowie produsse Transformer.
E Lou Reed scrisse Walk on the Wild Side.
David Bowie e Debbie Harry erano amici.
E anche Blondie e Basquiat erano amici.
Basquiat ogni tanto guadagnava prostituendosi.
Apparve nel video Rapture di Blondie, al min 1.53.
Rapture fu il primo rap in cima alle classifiche.
Poi Basquiat fondò una band noise rock, chiamata Gray.
Basquiat incontrò Andy Warhol in un ristorante.
Basquiat “SAMO“ e Keith Haring erano entrambi artisti di strada e amici di Warhol.
Poi Warhol fece Oxidation: un ritratto denigratorio di Basquiat, fatto con l’urina.
E Basquiat morì a 27 anni per overdose.
In seguito Bowie interpretò Andy Warhol nel film “Basquiat”.
Lou Reed ha scritto splendide poesie di puttane, travestiti ed eroina.
Poi incontrò Laurie Anderson e successivamente divenne un maestro di Tai Chi.
Poi sposò Laurie Anderson, per sempre.
A Bob Dylan non piacevano Warhol e la sua Factory.
Ebbe una storia con la musa di Warhol, Edie Sedgwick.
Edie era la ragazza della Factory, prima di Nico.
E ispirò poesie come Like a Rolling Stone e Just like a woman,
E ispirò Femme Fatale.
Poi si suicidò a 28 anni.
David Bowie salvò anche Iggy Pop.
Lo salvò da un ospedale psichiatrico.
Successe dopo The Stooges.
In seguito produsse il suo primo album.
Poi Iggy Pop scrisse Lust for Life insieme al suo amico.
E Bowie , Iggy e Reed condividevano lo stesso appartamento a Berlino
Era il 1976.
E Lou Reed scrisse Berlin.
E Bowie scrisse un Heroes tedesco per Christiane F.
Tutto iniziò a New York alla fine degli anni ’60.
E c’era molto di più.
Quindi Lou Reed scrisse New York.
Post scriptum:
In seguito, Laurie Anderson presentò Diller&Scofidio e la loro “Aberrant architecture“.
In quel tempo Diller&Scofidio era il più avanzato studio di progettazione interdisciplinare a New York .
E oggi, insieme con Renfro, stanno trasformando NY
[Già pubblicato sul blog di ©Fabio Barilari: http://fabio-barilari.blogspot.it/ ]
Fabio Barilari
Architetto, dal 1989 ha collaborato con numerosi studi di architettura ed ingegneria tra i quali lo studio Fuksas (Nuovo Centro Congressi di Roma), specializzandosi nella progettazione di organismi architettonici ed urbani complessi. Nel 1996 ha fondato lo studio "Barilari Architetti" che negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti e pubblicazioni nazionali ed internazionali. Ha ottenuto il 1° premio Inarch nel 2000 e nel 2010. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2000 e alla Biennale dei Giovani Artisti Europei del Mediterraneo (Roma, 1999). Nel 2012 ha rappresentato l'Ordine degli Architetti di Roma alla 13° Triennale di Architettura a Sofia. Nello stesso anno il progetto Picture House è stato selezionato per la Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana - Triennale di Milano. Dal 2008 ha sviluppato la sua attività professionale estendendo la sua ricerca, oltre all'architettura, agli ambiti dell'illustrazione, pittura e grafica. La ricerca sviluppata in questi settori è stata presentata nell'Agosto 2011 su Abitare. Ha tenuto mostre personali in Italia, Germania, Spagna, Francia e Cina. Nel 2013 ha presentato il progetto "Il Senso delle Cose" in una mostra personale al Chiostro del Bramante di Roma. Dal 2013 collabora con il Goethe-Institut. Nel gennaio 2015 ha presentato le sue opere alla Galleria INTERNO14 di Roma