Emanuela Fiorelli

Nasce a Roma nel 1970, dove vive e lavora. Si è diplomata all’Accademia Di Belle Arti di Roma nel 1993. Tra il 1998 e il 2001 le vengono assegnate borse di studio che le consentono residenze in Turchia, Polonia e Stati Uniti. Nel 2003 è invitata alla XIV Quadriennale “Anteprima Napoli”. Nel 2004 vince il Premio Accademia Nazionale di San Luca/Pittura. Nel 2005 partecipa alla mostra Lucio Fontana e la sua eredità, dove si intende evidenziare una linea di continuità tra l’opera di Fontana e quella di alcuni artisti di generazioni successive. Nel 2007 elabora un intervento ed un’installazione nell’ambito del convegno “Matematica e Cultura”, Università Cà Foscari, Venezia. Nel 2008 la Gedok la premia con una mostra personale alla Biennale d’Arte di Karlsruhe (Francoforte). Nel 2009 partecipa alla mostra “CROMOFOBIE Percorsi del bianco e del nero nell’Arte Italiana Contemporanea” tenutasi presso l’Ex Aurum di Pescara. Tra le recenti esposizione si ricorda la partecipazione ad Experimenta, la Collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri. Nel 2010 vince il Premio Banca Aletti Artverona per la sessione pittura/ scultura/ installazione e video. Nel 2012 è invitata dall’Istituto Italiano di Cultura a Lima (Perù) ad esporre le proprie opere presso la Galleria d’Arte visiva Centro Culturale Ccori Wasi Universidad Ricardo Palma. Dal 2012 dà vita ad esperienze nell’ambito performativo con “Fogli in ARIA” (Teatro Valle Occupato), “In-tensioni reciproche” presentato a Salerno, Milano, Venezia e Roma, e “Ad alta tensione” presentato al Festival ‘Kilowatt. L’energia della scena contemporanea’ a Sansepolcro. Del 2013 è la mostra White & White nel dialogo tra Corea e Italia, Museo Carlo Bilotti, Roma e l’installazione “Di luce propria”nella Chiesa degli Artisti, Piazza del Popolo, Roma. Dallo stesso anno lavora con la galleria Denise René di Parigi con la quale ha esposto ad Art Basel, al FIAC e alla mostra “Costruttive Art / Kinetic Art” tenuta a Miami in Florida nel 2014. Del 2016 la mostra “The Sharper Perception, Dynamic Art, Optical and Beyond”, alla GR Gallery di New York. www.fiorelliradi.it

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Il segno evoluto – di Emanuela Fiorelli

Il filo elastico è un segno di matita che decolla dalla superficie del foglio per cercare ancoraggi ed estendersi nello spazio, per collegare superfici e ambienti.  L’elasticità è la forza invisibile che tiene i fili in tensione ed è la tensione la caratteristica del materiale che utilizzo nelle mie opere.  Mentre il mio intento è…

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