Il segno evoluto – di Emanuela Fiorelli
Il filo elastico è un segno di matita che decolla dalla superficie del foglio per cercare ancoraggi ed estendersi nello spazio, per collegare superfici e ambienti. L’elasticità è la forza invisibile che tiene i fili in tensione ed è la tensione la caratteristica del materiale che utilizzo nelle mie opere. …
L’arte fuori sistema – di Fabio Briguglio
Nei circuiti espositivi ufficiali l’arte contemporanea viaggia accompagnata da un’aura di algido distacco che sostiene e innalza la credibilità delle opere e il credito degli artisti. Chi frequenta quei contesti sa che ci sono regole ferree, che il sistema è blindato e che per aspirare ad esserne parte c’è bisogno…
Opera Discronica – di Paolo Radi
Opera Discronica è un percorso che evidenzia l’impossibilità di un punto di vista univoco nel mio lavoro. L’opera è in divenire e non riesce a cristallizzarsi in un evento, ha bisogno di tempi di lettura conseguenti e diversi che possano identificare il momento visivo. L’opera è un insieme smembrato come fatto cognitivo…
Metropoli, paesaggio, industria – di Sabrina Ortolani
L’estetica di un paese si misura attraverso l’esperienza del paesaggio urbano. Metropoli, industria, macchine: la pittura fissa l’istante e prefigura il sogno. Di tanto in tanto sbucano supereroi, sulla tela e sui muri. Aspirazioni di un mondo immaginario, immerse nella realtà del quotidiano. Palazzi, fabbriche, tangenziali: una piccola macchina percorre…
Italia Black&White – di Pietrino Di Sebastiano
Bianco e nero. L’istante viene fissato, sospeso in una cornice che l’occhio vuole catturare, invano. Patina fotografica che racchiude l’essenza di uno sguardo sul mondo. L’Ospedale SS Annunziata di Chieti ha un prospetto regolare, con le sue finestre tutte uguali. I dettagli fotografati in bianco e nero mostrano una ritmica…
Roma la mia città – di Eleonora Liso
Sono nata a Roma, i miei genitori sono di piazza Vittorio, la mia bisnonna materna vendeva l’alluminio a peso al mercato, il marito faceva l’immondezzaro con il carretto suo. I genitori di mio padre avevano una trattoria in via Conte Verde facevano i minestrari, cioè cucinavano minestre a prezzi popolari. …